AER.BI - Associazione Aeromodellisti Biellesi

C.F. 92013530024

Regione Pobbia – 13836 Cossato


REGOLAMENTO ATTIVITA’ CAMPO DI VOLO


1.- Princìpi generali.

Il presente regolamento disciplina l’attività aeromodellistica dell’Associazione Aeromodellisti Biellesi, del campo di volo situato in località Pobbia, Cossato.

Nel campo di volo è permesso lo svolgimento di attività aeromodellistica statica e dinamica tramite sessioni di allenamento, incontri e raduni, eventi sportivi dilettantistici. L’attività si ispira ai princìpi fondamentali dell’ordinamento sportivo e olimpico e ai valori della cultura aeronautica internazionale.

Ogni aeromodellista uniforma la propria condotta al principio di responsabilità individuale, di solidarietà con la comunità sportiva, di massima tutela della sicurezza propria, dei terzi e dell’ambiente circostante, della leale collaborazione con le istituzioni pubbliche e gli organismi sportivi, del rispetto della normativa Europea e Nazionale applicabile.

* * * * *

2.- Accesso agli impianti.

L’accesso agli impianti ed ai servizi del campo volo è riservato ai soci in regola col pagamento delle quote sociali. L’accesso al campo è assolutamente vietato ai non soci, salvo autorizzazione da parte del responsabile delle operazioni o di persona da questi designata.

Lo svolgimento di attività aeromodellistica dinamica è riservato ai soci provvisti di polizza assicurativa in corso di validità, titolari di patentino EASA UAS A1/A3, che abbiano applicato al loro UAS un regolare QR-Code rilasciato dalla piattaforma D-flight, indicativo dell’operatore UAS al quale è riconducibile il modello. Soggetti terzi che non siano operatore UAS o pilota remoto sono ammessi su autorizzazione del responsabile delle operazioni o della persona da esso delegata.

Al momento dell’ingresso nell’impianto gli ospiti sono invitati a leggere copia del presente regolamento, affisso in luogo adeguatamente visibile nell’impianto, a rispettare le indicazioni del responsabile delle operazioni o della persona da esso delegata e a sostare nelle aree protette, senza mai accedere alla pista e/o interferire con le attività a terra ed in volo. Dal momento dell’ingresso

nell’impianto, ogni persona perde la qualifica di “persona non coinvolta nelle operazioni UAS” ai sensi dell’art. 2, comma 2, n. 18 del Reg. (UE) 947/2019.

Gli animali domestici, se presenti, devono essere rigorosamente tenuti al guinzaglio.

* * * * *

3.- Responsabile delle operazioni.

Presso il campo di volo è istituita la figura del responsabile delle operazioni, il quale sovrintende alla diffusione e all’applicazione del presente regolamento. Il Responsabile delle operazioni non è responsabile della violazione delle norme del presente regolamento o della normativa europea e nazionale applicabile. Il primo operatore UAS o pilota remoto che accede all’impianto, in mancanza del responsabile delle operazioni, diventa egli stesso responsabile, fino al sopraggiungere di uno dei nomi in elenco.

Responsabili delle operazioni, quando presenti:

* * * * *

4.- Partizione dell’impianto.

L’impianto è suddiviso, come da carta allegata, in:

  1. area ingresso e parcheggio;

  2. area segregata ospiti e ristoro;

  3. area montaggio UAS;

  4. area accensione motore;

  5. pista e area di decollo e atterraggio per UAS ad ala fissa e ad ala rotante;

  6. area di pilotaggio.

* * * * *

5.- Regole per le attività di volo e di preparazione al volo nel rispetto della sicurezza delle operazioni.

Tutte le operazioni pre-volo, di volo e post-volo devono svolgersi all’insegna della massima sicurezza per sé e per gli altri.

Alle aree da 4 a 6 accede solo l’operatore UAS, il pilota remoto e, all'occorrenza un assistente o più assistenti in caso di particolari esigenze e il Responsabile delle operazioni o la persona da lui designata.

Il Responsabile delle operazioni, prima del volo, si accerta delle condizioni psico-fisiche del pilota; delle condizioni meteorologiche; delle condizioni di traffico aereo.

Il pilota remoto, prima di accendere il radiocomando, si accerta che la propria frequenza non sia usata da altri aeromodellisti presenti, salvo l’utilizzo di radiocomandi con frequenza 2,4 Ghz.

Il pilota remoto effettua un controllo prima di ciascun lancio e dopo l’atterraggio, con particolare attenzione al fissaggio di ali e superfici di governo, di motori e di eliche ed al funzionamento dei dispositivi di comando tramite cavi o via radio, compresa la corrispondenza del movimento di tutte la pari mobili con i comandi della trasmittente nonché lo stato di carica delle batterie e l’eventuale livello di carburante presente nel modello. In caso di dubbi sul funzionamento dell’apparato UAS è fatto divieto di portare il veicolo in volo. Devono essere utilizzate batterie in buono stato e con un livello di funzionalità in grado di garantire in sicurezza lo svolgimento di tutte le fasi del volo. Il radiocomando deve avere un sistema di allarme per basso livello di tensione.

Gli aeromodelli devono essere costruiti con standard di efficienza e affidabilità tale da offrire garanzie di sicurezza in normali condizioni. Nel caso di voli di collaudo è obbligatorio avvisare tutti i presenti al fine di garantire che le operazioni avvengano in massima sicurezza.

L’accensione dei motori è consentita solo nelle aree 4 e 5. E' assolutamente vietato mettere in moto qualsiasi motore avendo persone nelle immediate vicinanze. Per la messa in moto degli aerei con motore a scoppio è opportuno l'utilizzo di appositi avviatori anziché l'impiego della procedura con impulso manuale. È vietato accendere i motori quando altri sono in volo, salvo loro consenso.

Il decollo deve avvenire solo dopo aver verificato che la pista sia completamente sgombra da persone o ostacoli. E’ assolutamente vietato uscire dalla pista, dopo l’atterraggio, con i motori in moto o con le eliche in movimento.

E’ vietato il sorvolo delle aree da 1 a 3 e, anche se il regolamento ENAC lo consentirebbe, della cascina posta a sud-est della pista. In caso di accidentale fuoriuscita dall’area di volo, il pilota remoto procede all’atterraggio e effettua una verifica con il responsabile delle operazioni o con la persona da questi delegata. L’area di utilizzo dello UAS non deve assolutamente superare i limiti autorizzati o, ove previsto, da quelli contemplati nella Lettera di Operazioni sottoscritta con Autorità Militari o civili e riportati negli atti autorizzativi ENAC di qualsivoglia veste giuridica.

Decollo e atterraggio con procedura normale o con procedura d’emergenza devono sempre essere dichiarati ad alta voce dal pilota e ripetuti dall’eventuale assistente. Prima di atterrare si accerta che la pista non sia impegnata.

È vietato andare in volo con condizioni meteorologiche avverse, tali da compromettere la capacità di governo dei modelli.

In via generale, è ammesso l’impiego in aria di un solo aeromodello per volta. Il lancio di un secondo aeromodello è autorizzato da chi è già in volo, salvo parere contrario del Responsabile delle operazioni o dalla persona da questi delegata.

I voli multipli sono possibili purché siano compatibili con la sicurezza dei piloti e di tutti i presenti.

Chiunque presente nell’impianto avvisti traffico aereo tale da poter interferire con le attività di volo, avvisa il responsabile delle operazioni o la persona da questi delegata. In caso di conflitto, il pilota remoto procede a portare l’UAS a quota di volo tale da evitare ogni rischio per gli aeromobili ordinari e, se possibile, riporta l’UAS a terra. Tutte le attività di volo devono essere sospese fino alla cessazione delle condizioni di rischio.

Nel volo è evitata ogni forma di esibizionismo che metta a rischio persone e cose in tutte le aree del Campo, comprese quelle adibite al volo.

* * * * *

6.- Criteri per la formazione.

I soci aspiranti aeromodellisti devono essere obbligatoriamente affiancati da un socio esperto con funzione di tutor, fino a quando, a giudizio del Responsabile delle operazioni o della persona da questi delegata, non avrà raggiunto un adeguato livello di autonomia e sicurezza.

Fino a tale momento, l’aspirante aeromodellista svolge le sessioni di volo attraverso il sistema di doppio comando c.d. “allievo-maestro”.

L'aspirante aeromodellista comunica al Responsabile delle operazioni o alla persona da questi delegata di aver effettuato adeguate sessioni al simulatore su PC al fine di apprendere le manovre basilari, entrando in confidenza col radiocomando.


Il consiglio Direttivo dell’Associazione si riserva di apportare modifiche al presente Regolamento qualora lo ritenesse necessario.


Il Presidente

Andrea Migliorini